Alla Grotta
Mons. Nicolas Brouwet, vescovo di Tarbes e Lourdes, ha accolto i giovani davanti alla Grotta di Massabielle: “A Lourdes tutto è semplice. Bernadette è stata scelta perché era la più povera. Siamo tutti poveri. Quando veneriamo la Madonna di Lourdes vediamo la sua statua in una grotta. Questa grotta rappresenta tre cose nella nostra cultura e nella nostra antropologia: un rifugio, un luogo di angoscia e un luogo d’accoglienza materna. La fede ci rivela che in fondo a questa grotta c’è sempre la “sorgente”, il Cristo. Apriamoci alla grazia di questa “sorgente”! La Santa Vergine ci mostra questa grotta per noi. Siamo sorvegliati dalla tenerezza di Maria, lei ci sorride. Partiamo in processione!“
La grazia è il dono di Lourdes
Dopo aver pregato le lodi presiedute da Mons. Nicolas Brouwet, i giovani riuniti nella chiesa Santa Bernadette hanno accolto Padre Horacio Brito, cappellano dell’Hospitalité Notre Dame de Lourdes.
Padre Brito ha chiesto ai giovani di applaudire Maria, “colei che ci ricorda che non siamo soli. Vi sono infatti centinaia di migliaia di giovani che non verranno mai a Lourdes e tuttavia potranno vivere di questa grazia!“, ha voluto sottolineare.
Maria è la sorgente
Tutto ha avuto inizio a Lourdes con la relazione tra Maria e Bernadette, ovvero tra l’incontro tra due cristiani. Come ai piedi della croce, dove Gesù affida Maria a Giovanni e Giovanni a Maria.
Quando si entra nel Santuario dall’ingresso principale, la porta Saint-Michel, cosa si incontra? Il Calvario bretone: il Cristo crocifisso, Maria e Giovanni. Rappresentano ognuno di noi. Padre Horacio Brito ha invitato tutti a “identificarsi con Cristo“.
Ci affida a Maria, “perché lei è la madre tenera, devota, gentile, ma anche esigente“.
Maria è colei che ha mostrato la sorgente. “Lei è anche il frutto più bello“, ha spiegato Padre Brito che ha rivolto questo consiglio: “Lasciatela fare. Abbandonatevi! Lei vuole il meglio per tutti noi“. Bernadette Soubirous lo ha capito grazie alle parole: “Vada a bere e lavarsi alla sorgente”.
Tre tappe
1- “Vada a bere ed a lavarsi alla sorgente”
Possiamo già ricevere la grazia di andarci!
2- Bere alla sorgente
Vivere una relazione personale con Cristo che è la “sorgente”. Aprire il dialogo, ascoltare la parola dell’altro, vivere l’Eucaristia, affidarsi nella preghiera ed offrire un gesto di carità.
3- “… ed a lavarsi alla sorgente”: è l’invito a divenire come la “sorgente”.
“Vada a dire…”: quando lasciate Lourdes, raccontate del profondo cambiamento interiore del vostro cuore, della vostra conversione. A Lourdes, avete aiutato. Questo servizio deve continuare a casa vostra.
A Lourdes, potete vivere bellissime esperienze. Basta lasciare spazio alla “sorgente”. A volte, come è successo a Bernadette, bisogna scavare un po’ per arrivarci. Padre Horacio Brito aggiunge: “Il frutto dell’incontro alla Grotta tra le due ragazze siamo noi. In questa “sorgente” che è in noi, troveremo la giustizia, il perdono, l’ascolto. Possono venire anche gli altri a bere e lavarsi? Poniamoci questa domanda”.
Cinque esperienze
Per rivelare la nostra “sorgente” interiore, guardiamo attraverso Maria, grazie alle cinque esperienze proposte al Santuario.
- Le piscine
- La Via Crucis delle Espelugues
- Effettuare il percorso “I passi Bernadette”
Per visitare i luoghi in cui Bernadette Soubirous ha vissuto: il museo di Santa Bernadette, il mulino Boly e il Cachot. Entrate così nel messaggio di Lourdes e quindi nel Vangelo. - L’Adorazione
La cappella è proprio dietro la chiesa Santa Bernadette. - Il cammino dei segni: bere alla sorgente e lavarsi alle fontane
Andare alla Grotta, toccare la roccia, accendere una candela nelle cappelle della luce.
Partecipare alla messa davanti alla Grotta
Contatto: Servizio Giovani e Famiglie
tel. +33 (0) 5 62 42 78 38
sjeunes@lourdes-france.com