La mattina del diluvio
Al Santuario di Lourdes, prima dell’alba, mercoledì 13 giugno 2018, il Gave di Pau aveva raggiunto la soglia simbolica di 2,50 metri. Per far fronte alla inondazione della Grotta delle apparizioni, a partire dalle 3 di notte, il personale di sicurezza e il personale tecnico del Santuario si erano schierati sul sito. Obiettivo primario: prendersi cura della Grotta garantendo la protezione della sorgente, con la realizzazione del sistema anti-alluvione, costituito da barre riempite d’acqua sovrapposte l’una all’altra all’altezza desiderata. Un momento commovente: il trasferimento nella Basilica di Nostra Signora del Rosario del Crocifisso della Grotta.
Il picco delle 12:55
Il Gave di Pau ha continuato a riversarsi nell’area del Santuario. Il picco di piena è stato registrato alle 12:55, ad un’altezza di 2,91 m. Poi il livello dell’acqua ha iniziato a calare.
Riapertura della Grotta all’indomani alle h.20,45
Il personale del Santuario e i volontari si sono attivati per ripulire il sito. Grazie ai loro sforzi congiunti, la Grotta è stata in grado di riaprire la sera del 14 giugno alle h.20,45. La Processione Mariana con le fiaccole è partita eccezionalmente dalla Grotta per celebrare l’evento e per ringraziare del buon esito degli avvenimenti: non si sono, infatti, registrati danni. Alla Grotta, il vescovo di Tarbes e Lourdes, monsignor Nicolas Brouwet, ha ringraziato i benefattori e donatori che, con la loro generosità, hanno permesso al Santuario di poter approntare idonee apparecchiature anti-inondazione che sono state impiegate efficacemente. Ha anche ringraziato i dipendenti e i volontari che si erano attivati nelle 48 ore, ed ha ringraziato infine i pellegrini per la loro grande pazienza.