Lourdes, per guarire le nostre ferite
Anche se ridotto, questo pellegrinaggio nazionale italiano ci dona speranza. Il presidente Antonio Diella ricorda: “La grande sofferenza di questi lunghi mesi di pandemia ha ferito la nostra vita e la nostra storia. Vivremo questo pellegrinaggio nazionale per guarire questa ferita, Lourdes è ancora e sempre il luogo della nostra guarigione, il luogo dove incontrare una Madre che ti faccia sentire accompagnato in ogni istante. Tutti insieme, con il cuore rivolto a Gesù, Signore della vita, e a Maria, la donna rivestita di sole, perché nel Suo volto si possa tornare a scorgere lo sguardo innamorato di Dio verso ciascuno di noi.”
Il vescovo accompagnatore del pellegrinaggio, l’arcivescovo emerito della diocesi di Trento Mons. Luigi Bressan, sottolinea le parole del presidente: “È un’immensa gioia ritrovarsi a Lourdes per un pellegrinaggio nazionale e sarà più fervida la nostra preghiera per l’Italia e il mondo. Con un popolo in cammino sotto la protezione di Maria Santissima.”
Il programma è molto intenso
Per questa edizione sono previsti molti incontri.
Un momento penitenziale “Sulle orme di Cristo” accompagnerà alla reliquia del Titulus Crucis. Potrete in seguito meditare sull’Immacolata Concezione, seguire i passi di Bernadette, partecipare alle conferenze, alla veglia notturna alla Grotta con i giovani volontari e ad una serata speciale “Insieme nella gioia”, in compagnia dell’attore Uccio De Santis.
Per concludere questo pellegrinaggio, alle ore 21, potrete seguire la tradizionale fiaccolata mariana, e unirvi alla preghiera internazionale, affinché Maria ci protegga sempre.