Un premio al servizio del bene
“Rapita in Iraq nel 2015, ha sempre rifiutato di rinunciare alla sua fede cristiana. I jihadisti l’hanno assassinata. Il raid americano condotto contro lo Stato islamico nell’ottobre 2019 ha portato il nome di Kayla Jean Mueller, rendendo così omaggio a questa giovane di 26 anni che non ha mai voluto rinunciare alla speranza. Membro di una Chiesa evangelica, Kayla ha prestato la sua opera in India, in Cisgiordania nel mezzo dei villaggi palestinesi, negli Stati Uniti con le donne senzatetto… Durante la sua prigionia in Siria, ha dato prova di un’insolita forza interiore, evidenziata nell’articolo di Pierre Jovanovic“.
Questo articolo potrà essere letto nel comunicato stampa pubblicato martedì dalla Federazione dei Media Cattolici (FMC).
Istituito nel 2017 in omaggio al sacerdote normanno assassinato nel 2016 nella sua chiesa, il premio Padre Jacques Hamel riconosce un’opera (articolo, libro, documentario…) che evidenzi iniziative di pace e favorisca un approccio al dialogo interreligioso.
Questo premio sarà consegnato da sua eminenza il cardinale Philippe Ouédraogo, arcivescovo metropolita di Ouagadougou (Burkina Faso) e presidente del Simposio delle Conferenze Episcopali dell’Africa e del Madagascar, giovedì 23 gennaio a Lourdes, in occasione della 24ma edizione delle Giornate Internazionali dedicate a San Francesco di Sales, alla presenza della signora Roseline Hamel, sorella del sacerdote assassinato a Saint-Étienne du Rouvray il 26 luglio 2016.
Una delegazione dei media della Santa Sede, partner di questo incontro annuale, parteciperà a queste giornate.